1999
Il concorso “Idee per uno spazio abitabile: Concorso per la riqualificazione di tre quartieri Ina-Casa”, promosso dal Dipartimento Urbanistica della Facoltà di Architettura di Venezia IUAV, aveva lo scopo di investigare su diversi quartieri vicentini tra cui il Villaggio del Sole, al fine di trovare delle soluzioni urbanistiche in grado di rinnovare nella forma e nella funzione una parte di città profondamente mutata a 50 anni dall’iniziale costruzione. Il quartiere, così come concepito, risulta autonomo e indipendente dalla circostante periferia ma, a differenza del 1959, oggi é avvolto dalla confusione della città, dal traffico e dallo smog. Dal punto di vista compositivo, gli edifici sono distribuiti attorno a una strada a uso esclusivo creando una cortina protettiva: a nord si trovano gli edifici disposti a pettine rivolti verso le colline, mentre a sud vi sono gli edifici curvilinei schermati all’estremità dall’edificio sinusoidale (biscione) che chiude il “Villaggio” in se stesso.
Un progressivo aumento delle altezze delle costruzioni dall’interno verso l’esterno sottolinea il senso di autocentralità del quartiere. A differenza di quanto previsto nel progetto originario, attualmente gli spazi verdi a uso pubblico non sono relazionati al costruito, anzi sono divenuti di risulta, non particolarmente curati e privi di ogni area opportunamente attrezzata. L’ipotesi progettuale consiste in una serie di interventi su ambiti diversi del quartiere, dalle infrastrutture alla ridefinizione del verde e degli spazi pubblici. In particolare prevede:
– la riconfigurazione degli spazi interni ed esterni, con l’interramento dell’arteria ad alto traffico “Viale del Sole” e la creazione, in superficie, di una nuova area d’aggregazione fra i diversi quartieri, utilizzabile anche per il mercato settimanale;
– il ridisegno del margine a nord con la trasformazione oculata di un’area agricola in nuovi servizi a uso sociale come campi da bocce, da calcio, da pallacanestro e l’istituzione di una biblioteca;
– un nuovo insediamento residenziale a sud, con una nuova distribuzione che si trasforma da seriale a fluida in contrapposizione agli edifici curvi più a nord. Gli edifici pensati per soddisfare esigenze di diverse tipologie d’utenti sono previsti a quattro piani in adiacenza al vecchio quartiere e degradano verso l’esterno, divenendo case a schiera, loft di due piani.